Appeso in camera sua, la osservo ogni giorno e trentanove anni di vita sono bastati a Cleopatra per farmi capire che nessuna donna potesse racchiudere in sé tanto potere, fascino, lussuria, sensualità, intrigo, sete di dominio e avidità.
Le sue caratteristiche fisiche non sono straordinarie: un naso lungo e aquilino che lei tenta di nascondere con il ricadere dei capelli, labbra troppo carnose, zigomi prominenti.
Ha in compenso un una voce dolcissima, simile a quella di uno strumento musicale.
È piccola e spregiudicata, ma splendida da vedere, capace di conquistare i cuori più restii all’amore. Sa però essere rapace e crudele e per questo spesso viene definita il “serpente del Nilo”.
Ma ciò che la rende irresistibile è ben altro: una cultura raffinata e vasta, la padronanza di sette lingue e soprattutto lo spietato cinismo nella scelta degli amori: solo uomini padroni della terra, pronti a rinnegare la propria patria, la famiglia e il proprio nome per godere della sua compagnia e prostrarsi ai suoi piedi.
Gloria Lucchini Classe IIOA